Ogni giorno è il giorno della memoria

 

Il pomeriggio del 13 aprile, la classe VD del Liceo Parodi,  insieme ad alunni delle classi seconde e terze del Classico, accompagnata  dai prof Gallizzi, Piana e Moretti  e dalla dirigente dott.ssa Silvia Miraglia , ha vissuto la terza fase del Progetto regionale  Ogni giorno è il giorno della memoria, compiendo un “Itinerario attraverso luoghi significativi della presenza ebraica ad Acqui Terme". Ciceroni per l’occasione  i professori Dolermo Marco, Rapetti Luisa e Rapetti Vittorio, che sono  alcuni tra i maggiori studiosi di storia locale, comunità israelitica ad Acqui e Memoria dell’Olocausto, tutti legati alla scuola perché docenti e/o Dirigenti, formatori e collaboratori con il Liceo Parodi in corsi di Educazione Civica , Costituzione, Shoah, curatori essi stessi di pubblicazioni specifiche sull’argomento, instancabili animatori del Comitato Giornata della Memoria e di iniziative formative quali il sito percon.it PERcorsi CONdivisi. 

Obiettivo della camminata per gli studenti: raccogliere quanti più materiali possibili dalla viva voce degli esperti , organizzare mappe, foto, microfilmati, relazioni utili a redigere l’embrione di una Guida della città da implementare negli anni con ulteriori contributi di altre classi e da mettere a disposizione di nuovi  studenti cui passare idealmente  il testimone della ricerca. Il tutto in un’ottica di riappropriazione di un territorio e di luoghi apparentemente familiari, ma a  cui solo la conoscenza di storia, arte e cultura possono restituire vera tridimensionalità, permettendone una fruizione più consapevole e la riscoperta di un fascino  che  è riposto proprio in questa  complessità e ricchezza di segni e linguaggi.

In un momento storico tanto delicato ed incerto, brutalizzato dalla violenza di nuove impensabili guerre ( e, tra l’altro, all’uscita, almeno si spera, da due anni di pandemia), i docenti coinvolti   hanno fortemente creduto  a questo ambizioso  progetto regionale, declinato in una concreta  rete di  cooperazione fra enti locali, scuole, Comuni, primo fra tutti quello di Ovada . Finalità condivisa da tutti i partner è stata la seguente: promuovere la “Memoria” non solo  come occasione di  celebrazioni episodiche ma di  re-cupero, ri-scoperta, ripensamento e crescita  per  adolescenti depauperati di tanti momenti di socializzazione e di “viaggi” e, talvolta, non adeguatamente incoraggiati a cercare intorno a sé bellezza e profondità anche attraverso un dialogo costruttivo col passato ed il territorio. Chi fu Jona Ottolenghi, che legame ebbe con la città e perché proprio a lui dedicare un busto conservato nella sede dell’istituto Parodi? Quale fu l’incidenza della comunità israelitica ad Acqui e che cosa resta di essa nell’urbanistica e nella cultura della nostra  città (già così caratterizzato dalla sua plurimillenaria storia) ? Come  anche qui, in tempi non troppo lontani,  si sperimentarono violenza, delazione a danno di tale comunità,  o, al contrario,  solidale ed eroica scelta di alcuni “Giusti” di non allinearsi alla logica persecutoria e liberticida imposta dal regime nazifascista specie a partire dalle Leggi Razziali ? Le varie tappe della  camminata per Acqui hanno risposto a queste ed a molte altre domande, suggerendo ai partecipanti tanti ulteriori spunti di ricerca ed approfondimento.  Ecco allora  il ringraziamento dell’Istituto Parodi agli ideatori del Progetto e agli appassionati relatori della giornata  che hanno reso possibile questa iniziativa e, con generoso spirito di condivisione e trasmissione intergenerazionale, hanno mostrato ai liceali altre prospettive di Acqui.   Camminare per raccontare e raccontare camminando  è stato il modo migliore per cogliere in presa diretta, dal “vivo”,   le tracce di un paesaggio pluristratificato, antico e moderno,  fatto di spazi urbani, stili architettonici,  iscrizioni, oggetti, personaggi, episodi…segni tutti da decodificare attraverso  un impegnativo ma affascinante apprendimento interdisciplinare ed esperienziale, ossia una vera “educazione civica”, autenticamente “umanistica”.

Ed un ulteriore grazie all’Associazione Monsignor Galliano che ha generosamente offerto alla scuola copie di volumi utili ad arricchire e sostanziare   la ricerca.

 

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