Liceo Classico

 

LICEO CLASSICO - CENNI STORICI

La storia del liceo classico ad Acqui inizia con l’ottocentesco Regio Ginnasio “G. Pascoli” la cui sede era nel palazzo di via XX Settembre, tuttora adibito alla scuola elementare I circolo. Quando, durante il ventennio fascista, il podestà di Acqui Terme A. Moro volle dare seguito alle varie proposte per l’istituzione di una scuola media superiore in città, predilesse il Liceo Classico, che avrebbe costituito un’aggiunta al già esistente Ginnasio.

Il primo corso iniziò il 16 ottobre 1937 e la sede fu ancora il palazzo scolastico di via XX Settembre.

Il liceo fu allora intitolato a Giovanni Ramorino (1885-1917), il quale, allievo del locale ginnasio, frequentata la Scuola Militare di Modena, entrò nell’Arma dei Bersaglieri.

Personalità generosa e altruista, morì eroicamente in Valsugana durante la prima guerra mondiale.

Nel secondo dopoguerra fu mutata l’intitolazione del liceo-ginnasio statale, questa volta ricorrendo al nome di Giuseppe Saracco (1821-1907), ministro dei governi Depretis e Crispi, capo del governo nel 1900-1901, personaggio politico di levatura nazionale, sindaco e grande benefattore della città.

La sede attuale del Liceo venne in seguito stabilita nello storico palazzo di Corso Bagni,1: l’edificio era nato con funzione di Asilo d’infanzia, sindaco Giuseppe Saracco; con delibera dell’11 agosto 1880 ne era stata autorizzata la costruzione. Nell’ultimo decennio dell’800 fu adibito a Sala per musica. Annesso dal 1989 al liceo scientifico “Parodi”, ha recentemente innovato le sue linee culturali e progettuali, indirizzando la ricerca e la didattica soprattutto al campo delle nuove discipline della comunicazione.

Gli spazi didattici sono stati arricchiti di aule funzionali per il laboratorio linguistico e per l’elaborazione informatica; una specializzata biblioteca, che comprende importanti collezioni di testi critici greci, latini e italiani, è stata informatizzata secondo i criteri di catalogazione del Servizio Bibliotecario Nazionale grazie ad una convenzione con il Comune e alla collaborazione con la Biblioteca civica; la biblioteca è aperta, anche per il prestito, all'utenza esterna.

La storia del Liceo classico è oggi disponibile nella ricerca pubblicata a cura della prof. Lucilla Rapetti, Annuario stampato e presentato nel 2005 dalla Cooperativa editrice acquese Impressioni Grafiche e testimoniata nel catalogo della mostra “Teoria e machina” – Strumenti di laboratorio dei gabinetti di fisica dell’Istituto d’arte “Jona Ottolenghi” e del Liceo Classico “Giuseppe Saracco” a cura dei prof.i Fausto Repetto e Alessandra Zaccone stampato nel 2010 dalla Cooperativa editrice acquese Impressioni Grafiche.

Dall’a.s. 2010-11 il liceo classico è rinnovato dalla Riforma con potenziamento dell’area linguistica e scientifico-matematica.